Cantautore rock statunitense. Proveniente da una famiglia di modeste origini, dalla
metà degli anni Sessanta suonò in gruppi locali quali i Castiles (1965-67), gli Steel
Mill (1967-71) e i Dr. Zoom and The Sonic Boom (1971), i cui riferimenti musicali
principali erano rappresentati dai grandi del rock'n roll (Elvis Presley, Chuck Berry) e
del rhythm & blues (Sam Cooke, Roy Orbison). In quegli anni
S. frequentò
l'Asbury Park, ritrovo dei musicisti della zona, dove conobbe alcuni dei futuri membri
della E Street Band, nata ufficialmente nel 1974, con cui avrebbe realizzato molti suoi
album. Nel 1973 pubblicò il suo primo disco,
Greetings from Asbury Park, N.J.,
inciso in poco più di una settimana, che fece subito parlare della nascita del "nuovo
Dylan". Già dagli esordi,
S. seppe dare il meglio di sé durante i lunghissimi
concerti, inseriti in tour internazionali a volte della durata di anni, che l'artista
interruppe solo per incidere i suoi dischi. Cantautore appassionato e riflessivo,
padre di canzoni memorabili, il "Boss" (così è soprannominato dai suoi fans) è riuscito
a dipingere uno straordinario affresco delle mille contraddizioni del sogno americano
come nessun altro, raccontando gioie e dolori, paure e aspirazioni, rabbie
e soddisfazioni di 30 anni di America tra denuncia sociale e bisogno di libertà, sulla
scia della migliore tradizione statunitense che andava da Woody Guthrie a Bob Dylan.
Tra gli album più significativi, molti dei quali incisi con la E Street Band, citiamo:
The wild, the innocent and the E Street shuffle (1973);
Born to run (1975),
diventato rapidamente disco d'oro e disco di platino;
Darkness on the edge of town
(1978); il doppio
The river (1980), che lo fece trionfare definitivamente anche
in Europa;
Nebraska (1982), raccolta di canzoni acustiche registrate in casa dal
solo
S., accompagnato da chitarra e armonica;
Born in the USA (1984), che
gli regalò una fama planetaria, rimanendo per un intero anno ai vertici delle classifiche
statunitensi;
Tunnel of love (1987);
Human touch (1992);
Lucky town
(1992);
Greatest hits (1995);
The ghost of Tom Joad (1995), ispirato al
romanzo
The grapes of warth di John Steinbeck;
Tracks (1998);
Live
1975-1985 (1986), monumentale riepilogo di 10 anni di attività dal vivo; la raccolta
di successi
Live in New York City (2001);
The rising (2002), dedicato
alle vittime degli attentati dell'11 settembre 2001; l'antologia
The essential
Bruce Springsteen (2003);
Devils & Dust (2005). Nel 1994
S.
ottenne l'Oscar per la migliore canzone con
Streets of Philadelphia, inserita
nella colonna sonora del film
Philadelphia (1993) di Jonathan Demme, e fu
autore di parte della colonna sonora del film di Tim Robbins
Dead man walking
(n. Freehold, New Jersey 1949).